Siamo ormai prossimi alle festività pasquali dunque vorrei darvi la ricetta dei famosi Carciofi alla Romana, assolutamente “un must” di molti dei pranzi pasquali della prossima domenica.

Iniziamo.

Carciofi alla Romana – Quali scegliere
Carciofi alla Romana

Le mammole. Esistono due grandi tipi di carciofi, quelli con le spine normalmente più piccoli, e quelli senza spine, normalmente più grandi. La scelta va rigorosamente sui secondi, a Roma si chiamano “mammole“.

Carciofi alla Romana – Come tagliarli

Regola n.1, eliminare tutte le foglie dure in modo che una volta cotti, rimangano soltanto quelle morbide.

Regola n. 2, tagliarli circolarmente procedendo dall’alto verso il basso e ottenendo alla fine quasi la forma di una rosa.

Regola n. 3, separate il gambo dalla testa del carciofo ed eliminate dal gambo la parte esterna. La lunghezza ottimale del gambo è di circa 5 – 6 cm.

Carciofi alla Romana – Come farcirli

Preparate a parte un mix di olio extravergine di oliva, aglio tritato e mentuccia (in mancanza della mentuccia potete utilizzare il prezzemolo) e utilizzate il composto per farcire la parte interna del carciofo come potete vedere nella figura sottostante.

Carciofi alla RomanaCarciofi alla Romana – Come cuocerli

Innanzitutto disponete le teste e i gambi dei carciofi in un tegame sufficientemente largo e aggiungete l’equivalente di almeno due dita di olio extravergine di oliva, due dita di acqua, aglio a spicchi e mentuccia tritata (in alternativa il prezzemolo come sopra). Aggiungete sale e pepe. Coprite con il coperchio ed avviate la cottura a fuoco decisamente lento. Di tanto in tanto capovolgete i carciofi aiutandovi con forchetta e cucchiaio per girarli.

Dopo 25/30 minuti i carciofi saranno pronti.

Tradizionalmente, nel giorno di Pasqua i carciofi accompagnano l’ “abbacchio” (l’agnello giovane ancora lattante o poco più grande) cotto al forno insieme alle patate.